Se le soluzioni abitative nei contesti urbani vi appaiono tutte uguali preparatevi a ricredervi. Il progetto che vi presentiamo infatti stravolge il concetto di “casa in città” già a partire dalla location: una torre di avvistamento rinascimentale situata nel cuore di Firenze, che grazie al progetto dell’architetto Luigi Fragola e del suo studio fiorentino ora è una confortevole casa di 65 mq da godersi senza alcuna rinuncia.

Dato lo sviluppo verticale della torre, lo spazio di Tower Suite è suddiviso su tre livelli - di cui il superiore completamente outdoor - con una parola chiave: luce. Gli ambienti, caratterizzati da una forte apertura, sono infatti irradiati dal sole, offrendo inoltre una spettacolare vista sulla città. La ristrutturazione ha visto ovviamente in primo piano la preservazione degli elementi originali della torre, come le travi della zona giorno e i travicelli del solaio, o ancora la pietra serena originale dei gradini d’ingresso. Non mancano elementi più moderni a contrasto, come le scale bianche in legno e acciaio che conducono verso la zona notte.

Tower Suite è composta da un’ampia zona giorno che riunisce cucina, sala da pranzo e zona living - con tanto di camino - separate tra loro dalla scalinata che conduce al piano superiore, dedicato alla zona notte dove l’elemento di separazione tra camera e bagno è la testata stessa del letto, in muratura. I colori prevalenti sono chiari e naturali, con un pavimento in legno dalle tonalità calde e scure per sposarsi alla perfezione con quello delle travi originali.

Grande attenzione anche agli spazi esterni, con la terrazza all’ultimo piano collegata alla zona notte attraverso una rampa: qui l’apertura trova la sua sublimazione, con tutti e quattro i lati liberi per offrire - oltre a un panorama mozzafiato - il contesto ideale per una vera e propria zona living sotto il cielo all’insegna del relax, con un ampio divano e persino la possibilità di una doccia esterna.

Tower Suite: quando storia fa rima con confort.

INFO: www.luigifragola.com

PHOTO COURTESY: Luigi Fragola Architects