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Quando si realizza un locale di design audace e originale, a essere fondamentale non è solo il lavoro di interior design ma anche l’ubicazione stessa del progetto. Non a caso per il concept restaurant Hueso, che in italiano significa osso, è stato scelta una zona ad hoc nella città messicana di Guadalajara: il quartiere Lafayette, noto per essere il centro nevralgico del design. Qui il famoso chef Alfonso Cadena ha deciso di aprire un ristorante innovativo che si distingue immediatamente sin dall’esterno.

L’edificio, risalente agli anni Quaranta e ospitante un vasto spazio di ben 240 metri quadri, è stato completamente rivestito sia dentro che fuori grazie al progetto firmato dallo studio di design Cadena y Asociados: all’esterno infatti la palazzina appare ricoperta di uno strato di mattonelle di ceramica realizzate artigianalmente e decorate con nitidi motivi geometrici che fanno del contrasto tra nero e colori chiari il loro punto di forza. Ma se pensate che la facciata del ristorante sia già inaspettatamente caratteristica preparatevi alla sorpresa del suo interior, le cui pareti sono totalmente rivestite in primis di ossa animali, da cui prende il nome il locale stesso. Apposte sulle lastre verticali in legno che tappezzano i muri di mattoni di pietra, anche altri elementi organici provenienti dalla flora così come strumenti che si riallacciano alla cucina.

A farla da padrone, come già all’esterno, è il bianco, accostato a diverse tonalità naturali, come ad esempio quelle del legno, materiale protagonista di tavoli e sedie. Anche qui il ristorante ha scelto una disposizione insolita, con lunghi tavoli disposti uno dopo l’altro che vanno a creare un’atmosfera conviviale che mitiga l’insolita decorazione delle pareti, dando un tocco ancora più caratteristico a quello che si dimostra a tutti gli effetti un concept restaurant, come dimostrato inoltre dalla presenza di opere d’arte contemporanee commissionate ad artisti locali e usate per arricchire ulteriormente le superfici verticali. Bianche sono anche le piastrelle del pavimento, che si riallacciano in parte a quelle di ceramica poste all’esterno.

INFO: www.cadena-asociados.com

PHOTO COURTESY: Jaime Navarro


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