Creatività, espressione e talvolta anche rivisitazione: questi sono solo alcuni degli aspetti più accattivanti del product design, che grazie alla ricerca formale dei suoi professionisti consente di realizzare oggetti insoliti e sorprendenti, specie quando ispirati a qualcosa di preesistente e per tutti molto familiare che all’improvviso acquisisce un nuovo significato sia in termini di estetica che di utilizzo.

È il caso del progetto che vi presentiamo oggi, firmato dal pluripremiato designer Juan Cappa, più volte presente al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Già dal suo nome, prima ancora che dalla sua apparenza, Basketlamp denuncia la sua ispirazione di fondo, ovvero i tradizionali cesti di vimini. Un riferimento, quello della lampada, che non si limita solo alla forma bensì rappresenta un esperimento in termini di materiale, con un preciso rimando alla stessa manifattura, al processo manuale e ripetitivo con cui i cestini vengono realizzati.

Per questo motivo, Basketlamp può essere smontata e assemblata innumerevoli volte, grazie a una struttura completamente scomponibile che ne agevola il trasporto e porta avanti il concetto di “lavoro manuale”.

La ripetizione – anche di uso - è dunque il fulcro simbolico di questo progetto, che vede in Basketlamp un oggetto di design particolarmente versatile: il prodotto può essere infatti usato come lampada da terra, da tavolo o da soffitto. La sua triplice identità è resa possibile proprio dal manico stesso della lampada, uguale a quello dei cesti in vimini, che consente di spostare questo oggetto di design da un posto all’altro, o appunto appenderlo per illuminare una stanza dall’alto.

Realizzata in pino, frassino e quercia massicci con una impiallacciatura in pino e frassino, e disponibile in due dimensioni (60 e 80 centimetri), Basketlamp rappresenta il punto di incontro ideale tra design innovativo e rivisitazione delle forme, con una attenzione particolare ai materiali e ai colori naturali che rendono questo oggetto delicato e raffinato, nonché sorprendentemente giocoso.

INFO: www.juancappa.com

PHOTO COURTESY: Siri Wahlstrøm