Da qualche anno tra le tendenze dell’interior design c’è arredare la cucina in stile industriale, uno stile che si ispira all’estetica classica – e per molti versi, forse, cinematografica – dei loft americani degli anni Cinquanta. Quella che segue è una breve guida a cosa non può proprio mancare in una cucina industrial e a quali sono i vantaggi di scegliere questo stile abitativo, soprattutto in città e negli appartamenti più piccoli.
Cosa non può mancare in una cucina in stile industriale
Poche e semplici sono le regole per arredare una cucina in stile industriale: via libera a materiali di uso comune come legno e acciaio, resistenti e facili da pulire; niente fronzoli e oggetti che non siano funzionali alle attività che si svolgono in cucina come, in particolare, la preparazione dei pasti e ricercare per quanto possibile un effetto non finito e grezzo. Quanto agli elementi che non possono mancare in una cucina industriale sono cinque:
• le scaffalature in metallo, innanzitutto, a sostituire i più classici pensili, armadietti e mobili da cucina;
• gli elettrodomestici a vista e in particolare il frigorifero stand-alone, meglio se di design e vintage nelle finiture;
• il bancone o la penisola in legno o in metallo, ottime alternative al tavolo con le sedie anche per consumare i pasti principali della giornata o per un aperitivo informale con i propri ospiti;
• i lampadari o le plafoniere in metallo o in materiali di recupero e le lampadine con le resistenze a vista;
• pochi elementi decorativi di carattere come vecchie targhe, poster e locandine vintage, un’insegna luminosa, delle lavagnette su cui appuntare menu settimanale e lista della spesa.
Quasi sempre le cucine in stile industriale si riconoscono anche dai colori: al contrario delle cucine shabby chic dove prevalgono il bianco e i toni naturali, in una cucina industrial le tonalità dominanti sono quelle del grigio, del marrone e in molti casi anche del nero. L’unica accortezza prima di scegliere elettrodomestici e mobili neri per la propria cucina o di dare una mano di nero a tubature e impianti a vista – altro topos dello stile industriale in cucina – è assicurarsi che la stanza sia abbastanza spaziosa da non rischiare di sembrare più piccola a causa delle tonalità molto scure dell’arredamento.
Cucina in stile industriale: un mix di design e praticita' per gli amanti del minimalismo
Uno stile che si ispira all'estetica classica dei loft americani degli anni Cinquanta
Perché arredare la cucina in stile industriale
Passando alle ragioni per cui arredare la cucina in stile industriale, il fatto a cui si accennava in apertura che è una delle principali tendenze del momento nel mondo dell’interior design non è la sola. Molti tra quelli che optano per una cucina industrial sono alla ricerca soprattutto di una soluzione pratica e funzionale per uno degli ambienti più frequentati ogni giorno in casa: i materiali utilizzati per arredare la cucina in stile industriale sono, infatti, materiali resistenti e che non hanno bisogno né di particolare cura durante l’uso quotidiano e né di grande manutenzione essendo molto facili da pulire. Lo stile industriale risulta, ancora, molto più versatile di quanto si possa immaginare e si abbina facilmente anche ad altri stili abitativi che potrebbero essere presenti in casa: si può arredare una cucina in stile industriale e non far perdere personalità alla propria abitazione, cioè, anche se ci sono già un soggiorno moderno o una camera da letto classica.