Nel design possono esistere fusione e coesistenza di materie differenti ma sempre unite in modo
armonioso poiché attraverso l’oggetto finito, devono condividere lo spazio.
Da un’idea rielaborata di “design organico” che trae diretta ispirazione dalle forme della natura,
Studiooxi si è appropriato di questo filone per presentare una collezione di oggetti che “si
animano” organicamente attraverso l’uso combinato di materiali naturali come ferro, pietra,
pelle, vetro, legandosi in forme tanto lineari nel design quanto duttili e multiformi nella funzione.
Partendo proprio dall’integrazione tra uso e estetica, Studiooxi compie uno scarto progettuale,
mostrando come una libreria, un tavolo, un complemento possano “vivere organicamente”
attraverso l’inserimento di una pianta che crescendo nel tempo trasforma l’oggetto e lo spazio
in cui è inserito.
Sono moduli “vivi” quelli di Studiooxi che mutano realmente nella forma, tramite uno spostamento
delle basi scorrevoli create per i diversi oggetti della collezione, che al crescere di una
pianta modificano la loro posizione, trasformando l’estetica dell’ambiente.
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