Il progetto per un pallet sofa nasce dalla necessità di creare un elemento di arredo comodo e al contempo economico e funzionale.
In case sempre meno grandi dove sono sempre di più gli oggetti dei quali ci circondiamo, avere un divano-contenitore semplice da montare, economicamente accessibile è uno dei modi più intelligenti di fare del buon design. Mentre il fronte di appoggio del pallet ben si presta come seduta, il retro dello stesso può essere paragonato ad una sorta di parete multifunzionale. Si è voluto ottimizzare al massimo i vuoti offerti dalla struttura creando scaffali, cassetti, nicchie porta libri, rastrelliere. Grazie anche alla collaborazione con il Prof. Dario Albini (Atabaliba Studio), docente presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, si è cercato di giungere ad un prodotto finale dal Design accattivante nonostante la natura “povera” del materiale: il pallet.
Un aspetto importante è stato dato anche alla mobilità: la mole e il peso di due pallet EPAL, ad esempio, rendono difficoltose operazioni quotidiane di pulizia degli ambienti. Oppure se vi è necessità di modificare temporaneamente lo spazio risulta molto difficoltoso muovere una struttura simile, rischiando di danneggiare anche la superficie di appoggio, ovvero il pavimento. L’aggiunta di solide ruote industriali, con l’aggiunta del sistema di blocco, permette di sopperire a questa necessità. Sbloccando i fermi delle ruote anteriori il divano si muove con estrema comodità e senza sforzo alcuno. La scelta delle ruote è stata studiata anche in virtù dell’altezza finale della seduta compresa nella quota ergonomica tra i 40cm – 45 cm (cuscino compreso) rendendo l’esperienza di seduta idonea al suo scopo.
Lo schienale è solo una delle molteplici soluzioni possibili. Nel progetto vi era necessità di dare ricovero a ben quattro skateboard (tra cui un longboard), videogiochi e vari accessori professionali per il disegno e il rilievo architettonico. A tal fine si è optato per due mensole a quote diverse laddove sfruttando i “vani” della struttura è possibile definire dei contenitori a giorno. Nulla ci avrebbe vietato di andare a definire sei contenitori a giorno, è stata semplicemente una delle molte scelte a disposizione. Inoltre, applicando dei tagli su misura con un semplice seghetto elettrico multiuso le assi del pallet offrono la possibilità di agganciare i carrelli degli skateboard rendendo il divano un valido aiuto all’ordine domestico. Come è possibile vedere dal progetto e dalle foto realizzate, lo schema di montaggio è estremamente semplice. Gli accessori di montaggio si possono trovare in un qualsiasi negozio di ferramenta: piastre, viti, ruote sono i principali ingredienti di questa ricetta. E’ inutile sottolinearlo, ma il costo di realizzazione è davvero economico. Credo che la forza del Design sia anche in questo aspetto. Creare qualcosa di interessante, funzionalmente efficace, alla portata di tutte le tasche con tempi di realizzazione ridotti.
La struttura e la geometria del Pallet EPAL permettono numerose opportunità soprattutto dal punto di vista della creatività. Essendo in legno con una struttura solida, geometrica, il pallet è semplice da tagliare e modificare.
I cuscini per la seduta e lo schienale sono stati realizzati su misura scegliendo un tessuto anti-macchina con un’alta resistenza allo sfregamento, condizione essenziale data la superficie scabra del legno cui sono composti i pallet EPAL. E’ stata data particolare cura alla imbottitura dei cuscini al fine di offrire un’esperienza di seduta confortevole e riposante. Tutte le fodere sono sfilabili e lavabili, le imbottiture interne sono interamente rivestite. Inizialmente anche lo schienale era stato progettato come un unico elemento a sezione trapezoidale. Tale soluzione è stata successivamente abbandonata poiché si è pensato anche al ciclo di vita del mobile e al suo impatto ambientale in caso di smaltimento. Il legno dei bancali insieme al metallo delle piastre e delle viterie sono elementi facilmente separabili e riciclabili o addirittura riutilizzati per altri lavori, mentre i cuscini e le relative imbottiture sono più difficoltosi nel reimpiego soprattutto se disegnati su misura con forme specifiche studiate per quello specifico elemento di arredo. Da qui la decisione di creare quattro cuscini, due per lo schienale e altri due per la zona lombare, che potessero essere facilmente usati in casa, sul divano del soggiorno o in camera da letto. Il cuscino di seduta da 80 x 120 cm può essere impiegato comodamente anche da solo, con o senza supporto.
Il progetto proposto verte sulle tematiche attuali di economicità, eco-sostenibilità e riciclo. Valori che dovrebbero coinvolgere ogni pezzo di buon Design che si rispetti.