A Roma, in una palazzina degli anni ’50, un’abitazione degradata č stata oggetto di questo intervento che ne ha mutato radicalmente la struttura originaria, pur conservando, come memoria totalmente reinterpretata, alcuni segni e tracciati preesistenti.
La concezione spaziale della casa originaria, č quella consueta alla maggioranza delle abitazioni, un accostamento di stanze chiuse rigidamente separate. …………………(continua su www.delisabatini-arch.it)