L'Ambasciata italiana a Tokyo è stata costruita negli anni Sessanta all'interno di uno dei giardini storici più straordinari della città. Con il passare degli anni gli interni di questo singolare edificio hanno perso il rigore e l'eleganza del progetto originario.
Il nostro progetto ha mirato ha restituire queste originarie qualità attraverso la rimozione di tutte le manomissioni fatte negli anni e la sostituzione degli arredi non antichi, ricreando questo particolare rapporto tra architettura, arredo ed opere d'arte. Sono state riposizionare, per dar loro ancora più valore, quadri e sculture degli anni Sessanta come l'Ovale d'oro di Lucio Fontana, il grande quadro di Piero Dorazio, i canini dei Fratelli Pomodoro insieme ad oggetti antichi come la grande credenza Cinquecentesca e marmi romani.
E' stato deciso che la scelta di arredi contemporanei desse la possibilità di promuovere ancor di più il design italiano in un paese come il Giappone dove ha già molto successo.