Gianna Galliccia e Daniele Leporoni sono due giovani avvocati , che praticano nella città di Terni .
La loro casa è situata in una nuova periferia , dove l'urbanizzazione non ha ancora imposto il suo paesaggio artificiale.
La committenza richiede di cambiare l'immagine della propria casa attraverso piccoli e arguti interventi : solo cambiando alcuni mobili con un tocco di originalità.
Nel piano superiore , l’ intervento è molto molto leggero : i colori vogliono rispettare gli arredi , e lo "status" degli abitanti.
Nel piano inferiore dell’ abitazione una piccola taverna è divenuta il luogo ideale per creare una sorta di piccola "stanza del vino " . Si tratta di un ambiente segreto che può sorprendere amici e ospiti, dove bere vino e conversare.
Per mantenere la segretezza , questa stanza è "nascosta" da una porta particolare e originale : un vero e proprio quadro separatore, abitato da elfi ( dipinti sulla superficie dalla mano dell'architetto ) , che si apre ad un mondo unico …
Pavimenti , pareti e soffitti sono interamente realizzati in legno scuro , un volume uniforme che va a contenere chi vi sosta come le assi di un vecchio barile. Il colore viola della parete sul fondo crea un bel contrasto…lo stesso esistente tra la realtà e surrealtà!
Il contenitore/cantina è un altro arredo originale : è realizzato tramite l’ assemblaggio di vecchie casse di bottiglie di vino , raccolte durante viaggi e vacanze in tutta Italia .
È questo un esempio di riciclaggio , non solo dell'oggetto fisico , ma anche dei ricordi della famiglia : in questo modo , infatti , si può avere una sorta di “album tridimensionale” di esperienze di vita da mostrare ad amici ( figli ) , accompagnato da un piacevole percorso di degustazione.