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Ristrutturare un edificio significa spesso scendere a compromessi, sia in termini strutturali quando ad esempio bisogna preservare degli elementi originali e preesistenti, sia in termini di gusto quando uno studio di interior design deve venire incontro alle esigenze e ai desideri dei clienti. Cosa succede però se il committente e lo studio che si occupa del progetto coincidono? Quello che vi presentiamo oggi è il risultato di questo scenario. Il progetto di interior design, completato l’anno scorso, è infatti quello della ristrutturazione di una villa del XIX secolo destinato a divenire il nuovo quartier generale dello studio norvegese Reiulf Ramstad Arkitekter, che si è ovviamente occupato in prima persona del lavoro.

Situata a Oslo, questa palazzina ampia 244 metri quadri era stata sede prima di un’ambasciata e poi di un teatro per bambini. Il progetto di ristrutturazione ha scelto di inserire all’interno dello spazio degli elementi moderni indispensabili al nuovo ufficio ma senza snaturare l’identità della villa e il suo sapore retrò esemplificato ad esempio dai pavimenti in parquet. Il legno è sicuramente uno dei punti focali del progetto che punta infatti a enfatizzare la struttura realizzata in questo materiale anche grazie all’utilizzo, tra l’area di lavoro e l’ingresso, di una pavimentazione di vetro che dona leggerezza e trasparenza all’interior senza appesantire o occultare le parti in legno sottostanti. L’accostamento tra elementi originali e moderni riprende anche lo stesso concept dello studio di architettura e design che da anni offre soluzioni innovative ma allo stesso tempo pragmatiche, facendo della tecnologia uno dei mezzi con cui ottenere questo risultato.

Il bianco e i colori naturali rappresentano la palette principale dell’ufficio che vede nell’illuminazione naturale uno dei suoi punti di forza.

INFO: www.reiulframstadarchitects.com

PHOTO COURTESY: Marte Garmann, Reiulf Ramstad Arkitekter


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