Un hotel di design di 108 stanze nel cuore del Queens rivolto verso l’isola di Manhattan. L’ambizioso progetto di restyling è stato affidato allo studio Grzywinski + Pons. Guidato da Matthew Grzywinski e Amador Pons, lo studio si è distinto per la cura dei dettagli, la sostenibilità e l’innovazione quali cifre stilistiche dei lavori svolti. Nella realizzazione del Boro hotel, il lavoro è stato incentrato su alcuni punti cardine rintracciabili nei diversi ambienti: l’armonia tra il Boro Hotel e l’architettura industriale del quartiere, l'arredamento di design, la privacy degli ospiti dell’hotel. Un lavoro che rappresenta perfettamente la dinamicità di New York e di questo quartiere che si rinnova partendo dalle sue radici.

Le vetrate sono uno dei tratti distintivi del Boro Hotel. La luce inonda gli spazi comuni e le 108 stanze attraverso le enormi finestre che pongono il visitatore davanti ad un quadro vivente: quello della grande mela in continuo mutamento. Ovunque sono presenti materiali tipici degli edifici di epoca industriale. I blocchi di cemento sono a vista, si cammina su pavimenti di legno di quercia raschiati a mano; altri il legno, la pelle, il sughero e la canapa di sisal sono presenti in tutti gli ambienti e nell'arredamento. Tutti gli spazi del Boro Hotel sono degli scrigni per oggetti di design unici, poltrone in pelle e legno, elementi d'arredo in ferro.
L’accoglienza è uno dei punti di forza del Boro Hotel di New York. La tecnologia accoglie l’ospite che può fare il check-in con lo smartphone. Il bar e l’area lobby accolgono ospiti e clienti in spazi che sviluppano in moduli per garantire la privacy che si ricerca durante le diverse ore del giorno, dal relax all’incontro di lavoro. L’atmosfera che si respira è quella di un hotel dinamico grazie all'arredamento di design ricercato, agli ambienti modulari e gli elementi principali che accompagnano l’ospite durante tutto il soggiorno.

INFO: www.gp-arch.com

PHOTO COURTESY: Floto + Warner