Dopo qualche anno, capita che in casa l’ambiente che ci circonda non ci soddisfi più, ci appaia vecchio e usurato. Questo vale per il salotto, la camera da letto ma, soprattutto, per la cucina, la stanza più sfruttata e vissuta. Per questo motivo, viene voglia di una ventata nuova, rinnovandola. Come affrontare questo percorso a volte imprevedibile? Ecco alcune dritte per far sì che la ristrutturazione della nostra cucina avvenga al meglio.
Pianificazione dettagliata e budget
Se non si vuole correre il rischio di affrontare spese impreviste e fuori budget, si può stilare un elenco di ciò che desideriamo cambiare, come gli elettrodomestici, il tavolo, le sedie, le ante degli sportelli o i pomelli, e farci un'idea di quanto spenderemmo per un rinnovo parziale. Se invece non abbiamo limiti di spesa, possiamo interamente sostituire la vecchia cucina con un nuovo modello, magari dotato di isola centrale, ideale per la collocazione del piano cottura. Nell'ultimo decennio sono diventati sempre più in voga gli open space, che uniscono zona living a quella della cucina. Oggi puoi progettare la cucina in 3D senza dover pagare un architetto, basta servirti di configuratori di cucina on line che progetteranno al tuo posto.
Riprogettare una cucina? Ecco da dove iniziare!
Alcuni consigli per ristrutturare al meglio la propria cucina
Punta sui rivestimenti migliori
Nelle cucine moderne la scelta dei materiali per i rivestimenti è fondamentale per garantire durata, funzionalità ed estetica. Quando si progetta il piano di lavoro, è essenziale considerare la resistenza al calore e agli urti, per questo motivo è importante scegliere i materiali migliori come l'Okite e il Silestone. Il primo è composto per il 93% di quarzo e per il restante 7% da sabbie e resine, è molto poroso e per questo non assorbe l'umidità ed molto igienico. Il secondo è un agglomerato di quarzo dotato di protezione antibatterica. Entrambi rappresentano un'opzione ideale grazie alla loro estrema resistenza ai graffi. Per coloro che cercano una soluzione conveniente e versatile, il laminato è una scelta eccellente. Facile da pulire e disponibile in una vasta gamma di finiture, offre un aspetto raffinato senza compromettere il budget. Un'alternativa moderna è l'HPL, composto da strati di carte resinate, che offre una resistenza notevole. Le pietre naturali, come il marmo e il granito, rimangono intramontabili per la creazione del piano di lavoro, combinando resistenza ed eleganza. Per quanto riguarda le ante, il Fenix è una scelta popolare grazie al suo laminato opaco resistente alle impronte lasciate dalle dita. Altre opzioni includono le ante laccate, che conferiscono un effetto lucido ed elegante, sebbene siano più soggette a macchie. Il vetro temperato è una scelta sorprendente per le cucine moderne, offrendo resistenza al calore e agli urti, ma richiede un'attenzione particolare per la pulizia. Per il pavimento, il gres porcellanato è la scelta predominante, specialmente nelle versioni che imitano il parquet. La sua maggiore resistenza all'umidità e al calore lo rende ideale per l'ambiente della cucina. La resina è un'opzione emergente, particolarmente apprezzata per uno stile industriale, con la sua superficie senza fughe e facilità di pulizia.
Agevolazioni fiscali
Quando si ristruttura una cucina, è importante essere aggiornati sulle agevolazioni fiscali per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Fino al 31 dicembre 2024 si possono ottenere dei bonus fiscali grazie al bonus mobili 2023. Tale agevolazione consente di sottrarre dal reddito imponibile il 50% delle spese sostenute. Nel corso del 2023, l'importo massimo detraibile è fissato a 8.000 euro, mentre per il 2024 si attesta a 5.000 euro. Le spese ammissibili comprendono l'acquisto del piano cottura, del lavandino, del forno, oltre a quelle relative a mobili e complementi d'arredo, come credenze, divani, lampadari e i relativi costi di installazione. Anche gli elettrodomestici rientrano nella detrazione, a patto che siano almeno di classe energetica A+. È importante notare che solo le spese legate all'acquisto del forno sono detraibili anche se l'elettrodomestico è classificato come classe A.