Quando giunge la notizia di furti e rapine in zona, la diffusione di un certo allarmismo diventa inevitabile. La paura che si materializzi un pericolo per cose e persone porta ad uno stato d’ansia perpetuo, a notti insonni e a frequenti attacchi di panico. Un malessere generale che trova espressione tanto nei luoghi di lavoro quanto nei rapporti familiari. Il circolo vizioso descritto può essere spezzato installando delle precauzioni.
Riprendendo l’esempio di epoche precedenti, la prima cosa da fare è creare una sorta di fortino, prospettando l’inserimento di porte blindate in modo tale da sigillare gli ingressi di casa. A differenza delle porte tradizionali, le porte blindate sono dotate di uno speciale meccanismo che non può essere modificato dall’esterno, una volta azionato dagli inquilini. Di questo e di molto altro ancora parleremo nel corso della guida odierna, dedicata al ricchissimo mondo delle porte blindate.

Porte blindate: la scelta della serratura
Secondo gli esperti in sicurezza e protezione domestica, prima di passare all’acquisto di porte blindate, c’è bisogno di un attento esame della serratura inserita dal produttore. Sul mercato, si possono trovare delle serrature elettroniche per le porte blindate, delle serrature antishock e delle serrature con il cilindro europeo.
Negli ultimi anni, visto l’aumento dei livelli di sicurezza, è frequente il passaggio da serrature con cilindro europeo a serrature elettroniche. Le serrature elettroniche prevedono un doppio codice d’accesso: numerico e biologico. Le chiavi di casa vengono quindi sostituite da un codice numerico, conosciuto solo dal nucleo familiare, e dalle impronte digitali di genitori e figli.
Tuttavia, non sono pochi quelli che continuano a preferire delle serrature antishock. Le stesse si distinguono per una corazza d’acciaio a copertura della serratura e per una protezione fisica della toppa chiamata defender. Nel dettaglio, all’interno della toppa per l’inserimento della chiave, viene fissata una placca d’acciaio piatta e liscia, evitando così manomissioni o forzature della serratura da parte dei malviventi.

Porte blindate: un quadro chiaro sulle classi di sicurezza
Fatta la scelta delle serrature per porte blindate, un altro elemento è dato dalle classi di sicurezza configuranti il livello di resistenza ai tentativi d’intrusione. Va detto che le classi di sicurezza sono 6 e regolamentate dalla norma UNI EN 1627. Un quadro chiaro sulle classi di sicurezza semplificherà l’adattamento della porta blindata alle reali circostanze.
Gli esperti in materia di sicurezza sconsigliano un affidamento alle prime due classi perché resistenti solo ad uno sforzo fisico. Per farla breve, nessuna protezione da malviventi con una certa esperienza in furti e rapine. La terza e la quarta classe di sicurezza rappresentano delle valide soluzioni per le abitazioni private.
Si tratta di porte blindate che non temono ladri esperti e gli arnesi di largo impiego come trapani, martelli, seghe ed accette. In caso di abitazioni isolate, seconde case o villette in campagna, è preferibile puntare su delle porte blindate di quinta classe realizzate con materiali e meccanismi tali da resistere anche ai più sofisticati apparecchi elettronici.
Prima di chiudere il quadro sulle classi, è doveroso un breve accenno alla sesta. I top di categoria, progettati per resistere a materiale esplosivo, sono una scelta obbligata per gioiellerie e per abitazioni di lusso.