Pantone per me rimarrà per sempre il pennarello che la prof. di laboratorio uno ad Architettura mi fece comprare per poter colorare le ombre dei prospetti che avevo disegnato a china sulla tavola: comprai varie sfumature di grigio!!!
Oggi Pantone non è solo la catalogazione cromatica per la produzione grafica, ma uno stile di vita, dove il protagonista è il colore: nelle mugs, nei piatti, bicchieri perfino ultimamente nel body lotion e ora, tramite un architetto belga ed un designer anche lui belga, è diventato a Bruxelles un albergo, anzi un “boutique hotel”.
Giusto per far capire cosa si intende per boutique hotel: un piccolo hotel, arredato di solito in base ad un tema, o ad uno stile in particolare, con al massimo 100 stanze. I “boutique hotel” non appartengono alle catene alberghiere, si differenziano soprattutto per il design e, di solito, hanno all’interno un piano bar che viene frequentato sia dai clienti dell’albergo che da quelli esterni.
Il Pantone Hotel sorge in una posizione centrale a pochi passi da Avenue Louise, nell’area finanziaria di Bruxelles, ed è stato progetto dall’architetto Olivier Hannaert e dall’interior designer Michel Penneman, che hanno fatto del colore il vero protagonista dell’hotel.
Già dal nome infatti non possiamo che aspettarci di entrare in un mondo colorato che riprende il sistema della catalogazione cromatica utilizzando i colori e non l’architettura per caratterizzare l’ambiente.