Il nome del locale che vi presentiamo oggi si riallaccia all’ambiente giudiziario, e forse non è un caso. Situato nell’australiana Melbourne, il Jury Café è contraddistinto da una location piuttosto curiosa e unica nel suo genere: il Pentridge Village, ovvero un l’ex penitenziario Pentridge Prison, smantellato nel lontano 1997. Nonostante il passaggio di quasi 20 anni, all’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo bar il sito presentava ancora molti elementi ricollegati alle precedenti, oscure vesti dell’edificio che sono dunque stati trasformati in uno dei tratti caratteristici del progetto. Firmato dallo studio australiano Biasol Design, il cui lavoro non tralascia mai l’aspetto emotivo che permea un ambiente, il progetto del Jury Café rispetta il passato da prigione della location, in un gioco di contrasti che oppone questo lato oscuro a una nuova vita, personificata da elementi giocosi e colori tenui.
Il tema centrale dell’interior è in un certo senso l’irriverenza, che ha portato alla contrapposizione tra le pareti scure in ardesia e una palette di colori naturali e caldi specificamente scelta per tingere l’ambiente di positività. Per questo motivo lo studio Biasol Design ha scelto di impiegare materiali grezzi, compensato, cemento, uniti insieme per creare un motivo colorato e geometrico sul muro principale. Questa struttura rappresenta l’elemento giocoso del progetto, che dona una nuova vita alla vecchia prigione, con un passaggio dall’oscurità all’allegria.
Jury Café: una nuova vita firmata dallo studio australiano Biasol Design
Ecco come un ex carcere può diventare un luogo di interior design
Un altro elemento chiave è l’utilizzo delle piante che ammorbidiscono ulteriormente l’ambiente e vanno ad aggiungere un tocco naturale che peraltro si ritrova anche negli stessi materiali, come dimostrato dai tavoli e dagli sgabelli appositamente realizzati in materiali naturali. Il risultato finale è un locale invitante e luminoso - lontano dalle sue antiche vesti ma allo stesso tempo rispettoso del passato –che denuncia l’intenzione di guardare avanti, a un futuro migliore e sdrammatizzato dove tutti possano sentirsi a proprio agio.
INFO: www.biasol.com.au
PHOTO COURTESY: Martina Gemmola