Si è conclusa la dodicesima edizione della Design Miami/Basel che ha visto un notevole aumento delle partecipazioni e un record per quanto riguarda le vendite, riaffermando così il valore della fiera come luogo di incontro tra i collezionisti più importanti del design moderno e contemporaneo.
I numeri parlano da soli: più di 28.800 i visitatori e 47 le gallerie di design leader provenienti da ogni parte del mondo tra cui 6 presenti per la prima volta e 12 delle 17 gallerie fondatrici.
Questa edizione ha così confermato come il mercato globale del design da collezione sia sempre più forte e in continua crescita. Ogni gallerista partecipante, grazie ai propri oggetti di alto valore e ai pezzi contemporanei ispirati all’utilizzo di tecnologie sempre più innovative e all’avanguardia, ha permesso alla fiera di offrire un’esperienza rinfrescante e coinvolgente.

Il materiale osservato durante la Design Miami/Basel ha spaziato tra oggetti di design del ventesimo secolo e lavori di designer e architetti meno conosciuti, sottolineando il ruolo della fiera come il forum più importante in cui poter raggiungere i collezionisti più sofisticati in circolazione.
Novità di questa edizione, inoltre, è stata quella di affidare la messa in scena della mostra di ingresso al designer di moda americano Thom Browne. Prima volta in cui viene affidato questo incarico ad un designer appartenente al mondo della moda. Filo conduttore della mostra è stato quello di rendere omaggio al duro lavoro che sta dietro ad ogni oggetto di design, in un ambiente sempre più in continua evoluzione e trasformazione, in cui la parola d’ordine è reinterpretazione. Per questo ha deciso di affrontare i cambiamenti che si sono susseguiti su un elemento di design, in questo caso una scrivania, per osservare la sua evoluzione nel tempo, dall’inizio del design moderno fino ad oggi. 

INFO/PHOTO COURTESY: www.designmiami.com