Può sembrare strano, eppure ci sono dei parallelismi tra il design d’interni e il design del gaming. Un settore, quest’ultimo, in notevole espansione che richiede abilità e conoscenze specifiche. Con un pizzico di arte e tanta matematica.
Creare spazi funzionali ma anche esteticamente piacevoli e coinvolgenti. Se si parte da questo obiettivo si capisce già che non ci sono grandi differenze tra il design d’interno e quello del gaming. Entrambi infatti hanno come obiettivo quello di creare spazi su misura di chi li vive o di chi, a questo punto, li utilizza.
“In entrambi casi serve saper mixare elementi come il colore e la luce, lo spazio e il texture, mettendo al centro l’esperienza dell’utente o dell’abitante – ci spiegano gli esperti di Gaming Report, sito specializzato nel settore del gioco online – perché se nel design tradizionale l’obiettivo è progettare spazi funzionali, accoglienti e personali, in quello dei videogame l’obiettivo è creare interfacce virtuali facili da capire, intuitive e accessibili, ma anche coinvolgenti”.
Design, creare un gioco (non) e' un gioco da ragazzi
Un settore in notevole espansione che richiede abilita' e conoscenze specifiche.
Alla scoperta del game design
Per addentrarci nel mondo del design per videogame possiamo fare un nome, quello di Tim Schafer. Statunitense, classe 1967, è uno dei design più famosi del mondo, grazie alla sua collaborazione con la LucasArts e alla creazione dei primi due capitoli della serie Monkey Island. Oltre 20 videogiochi in catalogo, dove ha lavorato a vario titolo: programmatore, capo progetto, designer, sceneggiatore, direttore creativo.
“Sono sempre rimasto colpito da come, una volta che sei dall'altra parte e sei all'interno del mondo dei videogame, ci sono così tanti lavori di cui non conoscevi l'esistenza quando eri un bambino – ha spiegato il designer in questa intervista - come il sound editor, il responsabile dei dialoghi, il producer o persino il programmatore che si occupa degli strumenti”.
Focus su ambienti e atmosfera
Per entrambi i tipi di design, quello d’interni e quello del gaming, è fondamentale creare un’atmosfera specifica. “Pensiamo a quanto sia importante questo aspetto nel successo di un videogioco, di una slot online, di una piattaforma – continuano da Gaming Report – i mondi virtuali e immersivi che offrono i videogiochi, infatti, devono seguire le avventure, le emozioni, i momenti del giocatore e del protagonista”. Temi cupi e ombre per giochi horror, precisione e dettagli in videogiochi storici o di strategia, spazi rilassanti o energizzanti a seconda della storia che viene raccontata.
Come si fa a fare tutto questo? Quali sono le competenze specifiche? Come il “tradizionale” design d’interni, anche il game design deve avere alcune abilità particolari. Le conoscenze complementari da mettere in pratica sono quelle della visualizzazione, ovvero la capacità di capire il progetto su carta e trasferirlo poi sullo schermo di un computer; dell’analisi, che permette di esaminare gli altri giochi e di identificare soluzioni efficaci ed errori; infine UX Design e Graphic, che permettono al designer di realizzare prototipi e modelli.
“Un mondo in costante evoluzione che cambia forma seguendo i cambiamenti del gaming” concludono da Gaming Report. Cambiamenti che poi devono essere messi nero su bianco dal mondo del design.