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DanzaèArchitettura ®: un nuovo dialogo tra spazio e movimento
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Il libro in uscita DanzaèArchitettura® di Silvia Cassetta rappresenta un'affascinante esplorazione del rapporto tra danza e architettura, due discipline apparentemente distinte, ma che nel testo vengono integrate e poste in dialogo. Il progetto, nato come tesi di laurea e poi sviluppato in un libro, esplora come l'architettura possa diventare matrice di gesti coreografici e come la danza possa interpretare e trasformare lo spazio architettonico.
Silvia Cassetta, designer e architetta con un profondo legame con il mondo della danza, presenta un'opera innovativa che ambisce a fondare una nuova disciplina, frutto dell'incontro tra le sue due passioni. Il libro si concentra sull’idea che la danza, non solo come movimento del corpo nello spazio, ma anche come lettura dello stesso, possa essere utilizzata per comprendere e rivelare nuove dinamiche spaziali. L’architettura, dal canto suo, non è vista solo come costruzione di spazi fisici, ma come una forma d'arte che, in sinergia con il movimento corporeo, può diventare strumento di espressione emozionale e poetica.
L’introduzione al testo pone un interrogativo chiave: può la danza essere considerata un’architettura in movimento e, viceversa, può l’architettura generare movimenti coreografici? L’autrice propone una risposta affermativa, dimostrando come il corpo danzante possa dare vita a un dialogo attivo con lo spazio costruito. Attraverso una serie di esempi storici e artistici, Silvia Cassetta evidenzia le connessioni tra le due discipline e, con l’aiuto di riferimenti teorici e pratici, sostiene la possibilità di una loro integrazione.

Uno degli aspetti centrali della sua ricerca riguarda il museo MAXXI di Roma, progettato dall'architetta Zaha Hadid, che diventa il contesto perfetto per la sperimentazione coreografica di Cassetta. Il museo, con le sue curve, diagonali e superfici fluide, evoca movimento e offre un terreno fertile per l’atto danzato. La coreografa utilizza il corpo come strumento di lettura dello spazio, creando un dialogo continuo tra il movimento e l'architettura. In questa sperimentazione, la luce gioca un ruolo fondamentale: un laser architettonico viene utilizzato come strumento coreografico, sottolineando spazi e superfici e dando al corpo una nuova direzione e profondità.
La riflessione di Cassetta è arricchita dall’analisi di artisti e architetti che, prima di lei, hanno esplorato il rapporto tra movimento e spazio. Tra questi, spiccano i lavori di coreografi contemporanei come Merce Cunningham e Sasha Waltz, che hanno contribuito a slegare la danza dagli spazi teatrali convenzionali, portandola nei contesti urbani e architettonici.
Il libro non è solo un esercizio teorico, ma anche un invito a esplorare nuovi modi di percepire lo spazio e il corpo. In un’epoca in cui le discipline artistiche tendono a fondersi e a dialogare tra loro, DanzaèArchitettura® offre un contributo innovativo e audace, proponendo una trans-disciplina che risponde alle sfide contemporanee della creazione artistica.
In definitiva, questo testo, edito da Liberedizioni, si propone come un manifesto per una nuova forma d’arte, capace di unire la solidità dell'architettura alla leggerezza e dinamicità della danza, proponendo una visione più ampia e integrata del mondo sensoriale ed estetico.


INFO/PHOTO COURTESY: Silvia Cassetta


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