Mauro Colagreco, lo chef tristellato italo-argentino, è pronto a inaugurare "Fiamma", un nuovo ristorante a Singapore situato all’interno dell’hotel Capella.
Il ristorante, progettato dallo studio André Fu, occuperà i 138 posti del precedente ristorante interno del resort, The Knolls, in un lungo spazio a forma di mezzaluna che si apre su una vista incomparabile sulle piscine a tre livelli in pietra lavica, su una linea di alberi con folte chiome tropicali e sul Mar Cinese Meridionale.
All'inizio del processo di progettazione, Fu ha chiesto a Colagreco quali fossero i suoi obiettivi per il menù:

"Abbiamo dialogato sui sapori mediterranei, sull'onestà degli ingredienti e sull'atmosfera in cui immaginava che il cibo sarebbe stato servito. Il design che ne è scaturito è un riflesso di queste conversazioni, che ricalca sottilmente le esperienze costiere europee di Fu e la sua intenzione di far percepire ai commensali sia l'atteso che l'inaspettato".

Per raggiungere questa dualità, Fu ha suddiviso Fiamma in sei esperienze stratificate, ognuna delle quali è unica nel suo design e nella sua funzione, ma la cui somma delle parti è unificata in un'unica esperienza coesiva. Tutte le stanze, infatti, si affacciano sulla sesta "stanza", una terrazza lunga 30 metri e arredata con mobili da esterno in legno massiccio. Coperta da una tenda da sole la cui forma segue il dolce profilo della mezzaluna allungata del ristorante.
Il design del ristorante è di una semplicità ammaliante. È chic in un modo tranquillamente sobrio. Non c'è un singolo colore che domina l'attenzione. Al contrario, la sobria palette di design riflette le tonalità e le texture dei tropici.
I mobili e gli arredi, in particolare, sono un mix eclettico che mormora di lusso rilassato e intimo: un lampadario su misura in bronzo fuso nella sala da pranzo, pareti rivestite in pietra grezza e intonaci artigianali, pavimenti rivestiti in marmo giallo portoghese e piastrelle in terracotta fatte a mano nei bagni.
Per Fu, Fiamma rappresenta un'opportunità unica per mostrare, sia dal punto di vista estetico che emotivo, il fascino dell’hotel Capella, un rifugio isolano che, tuttavia, si trova a soli venti minuti dal cuore pulsante della città. Benché noto per il rigore intellettuale e la simmetria del suo lavoro, l'ambiente e il menù di Fiamma hanno permesso a Fu di incorporare un tocco di decostruzione e modernismo rustico.

"Fiamma è il salotto e la sala da pranzo dell’hotel Capella", spiega Fu, "Voglio che la gente lo veda come un posto dove stare tutto il giorno. Un po' come si potrebbe fare in un lussuoso rifugio nel Mediterraneo in estate. È un luogo non troppo informale, né troppo rigido. A tal fine, il design è un amalgama di esperienze, di momenti individuali cuciti insieme con materiali tattili e colori ponderati. Ogni stanza fa tranquillamente riferimento all'ambiente esterno, prima la vasta terrazza con le piscine balinesi, poi gli strati di natura e infine il cielo e il mare. In questo modo l'esterno non è più uno sfondo del ristorante. Piuttosto, diventa qualcosa a cui i commensali fanno costantemente riferimento".

Sotto ogni punto di vista, Fiamma è un'istantanea dell'evoluzione di Fu come designer e del suo impegno verso il contesto: capire cosa rende unico un progetto e poi lavorare sodo per valorizzare questa qualità. Per il direttore generale dell’hotel Capella, Yngvar Stray, Fiamma, e in particolar modo il suo design, cattura perfettamente l'atmosfera del resort:

"È stato davvero emozionante per me assistere alla realizzazione di questo ristorante. Il design è completamente in sintonia con il cibo di Mauro e il suo stile di cucina: è un po' destrutturato, un po' sciolto e completamente contemporaneo senza essere rigido o artificioso. Per me è incredibile come André abbia raggiunto questo senso di evasione non solo per Fiamma, ma anche per il resort stesso".


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