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“CRICETI #Nutrirsidarte” - come i critici diventano criceti
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Rudy van der Velde è un’artista olandese che lavora da oltre 40 anni come direttore creativo, art director e giornalista professionista nel mondo della pubblicità e dell’editoria europea. Da metà anni ’90 si dedica con passione alle sue creature “New Kitsch”, originali elaborazioni nate dall’utilizzo esclusivo di oggetti appartenenti al presente. Una strana forma di collezionismo di tutto ciò che il mercato produce e rigurgita nell’arco di pochissimo tempo e che l’artista raccoglie, colleziona e trasforma in altro.
Da questa sua passione è nata la sua ennesima irriverente e provocatoria collezione intitolata “CRICETI #Nutrirsidarte” dedicata ai maggiori critici, curatori e storici italiani: da Dorfles a Sgarbi, da Bonito Oliva a Daverio, da Beatrice a Crespi.

CRICETI vuole prendersi gioco del mondo dei critici: come i piccoli roditori sono soliti usare le loro guance per immagazzinare quanto più cibo possibile, allo stesso modo i critici si “riempiono” di ogni genere di arte.
Non solo, è anche una piccola forma di invidia, in quanto i critici riescono con poche parole a descrivere perfettamente un’opera d’arte e il significato che sta dietro di essa, cosa che a Rudy non riesce in alcun modo. Lui crea, con grande spirito di libertà e ironia aggiungendo sempre un pizzico di provocazione. Dietro alle sue creazioni non c’è una linea guida, un metodo, il suo modus operandi è estremamente spontaneo e istintivo. Si parte da un elemento, a volte insignificante, per poi iniziare ad aggiungere pezzi, dettagli dando così forma e significato alla sua creazione. Creazione che in realtà non è mai veramente finita ma che rimane lì per essere osservata e contemplata.
Dopo il grande successo ottenuto durante l’inaugurazione di “CRICETI #Nutrirsidarte” presso lo spazio MAC grazie alla Fondazione Maimeri in collaborazione con Francesco Tursini, le opere sono ora esposte presso il nostro showroom in via Pordoi, 8 a Baranzate. Non vi resta che venire ad ammirare quella che sarà la sua ultima collezione di pezzi Kitsch, in quanto poi la sua arte prenderà una piega più minimalista, con elementi e richiami al mondo della natura, dalle cromie appena accennate o del tutto assenti.

Un piccolo suggerimento: osservate con molta attenzione e non fatevi scappare un “segno particolare” che si cela in ogni sua opera d’arte.

INFO: www.newkitsch.com

PHOTO COURTESY: TID - The Interior Design


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