Suppergiù nasce dall'osservazione dei
comportamenti quotidiani che gran
parte di noi adotta. Utilizzare le sedie che
abbiamo a portata di mano per
raggiungere oggetti posti in alto è una
situazione comune e può capitare che
l'utilizzo improprio causi incidenti domestici. Ci siamo documentati sull'offerta attuale di
sedute-scaletta e abbiamo osservato che tutti i prodotti sul mercato sono accomunati
dalla presenza di meccanismi (che ne alzano il costo) e da un'estetica fortemente
influenzata dalla doppia funzione. A nostro parere difficilmente vengono preferite alla
sedia più tradizionale per arredare un soggiorno o una cucina. Abbiamo quindi pensato ad
un prodotto che potesse costare come una normale sedia in legno (e che ne avesse anche
l'aspetto), ma che si facesse preferire grazie ad una seconda funzione. La comodità e la
rapidità del passaggio da una funzione all’altra è stato per noi fondamentale: più si
richiede sforzo/tempo per questa operazione, più cala l'efficacia della soluzione adottata.
Descrizione tecnica_ La struttura di questa seduta, apparentemente simile a una
tradizionale tipologia di sedie in legno, presenta invece alcune fondamentali differenze:
E’ stato rimosso il traverso orizzontale anteriore-superiore, che avrebbe intralciato il
passo nella salita del gradino. Per ovviare alla mancanza di questo elemento
strutturale, si sfruttano i due vincoli forniti dal piano di appoggio mobile, che in
entrambe le collocazioni previste contrasta le spinte laterali.
Il taglio che divide i due piani della seduta è provvisto di maschiatura, fondamentale
per evitare la rotazione della parte mobile se caricata sull'estremità.
In modalità scaletta, il secondo punto d'appoggio del piano mobile è fornito da due
perni avvitati alle gambe anteriori e rifiniti del colore dello schienale.
Altro elemento di interesse è la soluzione adottata per lo schienale, per il quale si
voleva evitare la curvatura del legno. Si è optato invece per l'innesto di due elementi in
metallo, ottenuti da taglio laser su lastra piana spessore 4mm, opportunamente disegnati per deviare nello spazio la direzione delle forze e per fornire un fissaggio sicuro
ai due elementi trasversali che definiscono lo schienale. L'innesto di elementi metallici,
verniciati ci permette anche di personalizzare la seduta con diverse tonalità di colore.
Quasi tutti i pezzi in legno sono assimilabili ad aste dritte con risparmio di tempi e
costi di lavorazione, uniche eccezioni i traversi dello schienale per i quali si è previsto
l'impiego di fresature a 5assi.