Molte sono le necessità che la vita impone inesorabilmente. Alcune situazioni richiedono il più possibile. Altre pretendono nulla più dell’indispensabile. Dalla profonda riflessione sui nostri bisogni reali è partita la ricerca che ha portato alla definizione di una sedia ecosostenibile di estrema essenzialità. Universale come le sedie tradizionali, Less Chair è un’ anti-diva che si lascia cercare senza imporre la propria presenza.
Alla base c’è un attento studio della forma pura, dove l’interazione degli elementi è seguita con estrema attenzione al fine di esaltare la componente funzionale e materica. Nella sedia Less Chair le linee inclinate convergenti delle gambe sorreggono solidamente il corpo della seduta reso ancor più confortevole dai suoi arrotondamenti che sono anche soluzioni funzionali.
L’utilizzo di un materiale naturale come il legno (in essenze di rovere e teak, o altri) associato al cartone totalmente riciclabile crea un gioco di textures che conferiscono a Less Chair leggerezza e piacevolezza estetica, a bilanciare il senso di resistenza dato dagli spessori. La sedia Less Chair rifugge il superfluo per adattarsi a tutti i nostri spazi abitativi, lavorativi e commerciali. Con braccioli o senza, comoda da spostare e impilare grazie al suo peso ridotto. Realizzata grazie alla contaminazione tra materiali.
Facilissima da assemblare e disassemblare. Completamente separabile e pratica da stoccare e trasportare, questa sedia afferma un’estetica sui generis in grado di svolgere a lungo la propria funzione, svincolandosi completamente dalle mode. In caso di danni causati dall’usura del tempo e dall’utilizzo, Less Chair può essere facilmente riparata grazie ai suoi pezzi di ricambio. Interamente disassemblabile, una volta separate le sue
componenti, va al riciclo o allo smaltimento differenziato.
Less Chair: il massimo dal minimo.
(Prodotta nel 2014 con marchio Lessmore. Ideazione e design: Giorgio Caporaso)