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Se pensate che le sale da thè siano posti retrò per persone di una certa età, preparatevi a cambiare idea. Il progetto che vi presentiamo oggi ha trasposto questo concetto un po' "vintage" in chiave di design contemporaneo. Il Rabbit Hole si trova a Sidney ed è un bar luminoso e raccolto specificamente dedicato al thé biologico; la firma del suo interior design reca il nome dello studio Matt Woods Design. Il preesistente animo industriale della location è il punto di partenza del progetto, grazie al recupero di pavimenti di cemento, travi in legno e pareti in mattoni. Per addolcire e ammorbidire un assetto un po' "maschile", ecco una palette di colori dai toni neutri e naturali, e l'impiego di luce daylight attraverso l'ampliamento di finestre e vetrine. Il tema ricorrente dell'arredamento si rifà al Giappone, precisamente all'arte del Kintsugi – che consiste nel decorare di oro le crepe degli oggetti, per dare valore estetico a un difetto.

Lungo tutto lo spazio infatti, piastrelle e recipienti bianchi presentano un effetto "frantumato" che l'impiego dell'oro nobilita; tocchi dorati si susseguono lungo tutto l'interior, aggiungendo calore e raffinatezza senza mai risultare ridondanti. Ogni forma, seppur frutto di una fattura e di un concept ricchi e complessi, si presenta agli occhi con grande semplicità, in un equilibrio perfetto tra immediatezza della forma e ricchezza in termini di design. Ogni singolo pezzo d'arredo presenta una lavorazione molto accurata, per un risultato leggero ma a tutta raffinatezza: ne sono un esempio i tavoli e le sedute in quercia, frutto di una precisa spazzolatura, oliatura e assemblaggio a incastro, senza giunzioni di diverso materiale. Cuscini e rivestimenti in pelle si fondono perfettamente con il legno, senza appesantirlo. La quercia, francese e centenaria, si ritrova anche nella pavimentazione del bancone self service, arricchito da un piano in granito. Il comfort dei clienti non passa solo attraverso l'arredo ma anche l'effetto acustico, grazie all'impiego di pareti a pannelli studiate ad hoc. L'entrata, così come le finestre, è enfatizzata da una cornice in acciaio, e crea un piacevole gioco di rimandi con il sistema di finestre girevoli che delimitano l'area dell'ingresso. Come per il thé, biologico, così anche l'interior design del Rabbit Hole pensa al rispetto dell'ambiente: i materiali sono riciclati, le vernici atossiche, la luce a LED, e al posto dell'area condizionata c'è un sistema di ventilazione naturale e passiva. Una tana a tutto design in cui fare il bene dell'ambiente.

INFO: www.killingmattwoods.com 

PHOTO COURTESY: Dave Wheeler


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