Come descriverebbe il suo stile in due parole?
Architettura contemporanea.

Cosa l’ha spinta ad avvicinarsi all’architettura?
L’interesse verso l’arte e la cultura.

Qual è il suo materiale preferito e perché?
I mattoni, perché offrono colori, forme e possibilità diverse. Inoltre sono un materiale naturale che rende perfettamente nei luoghi caratterizzati da un clima umido o piovoso.

Tra tutti i suoi progetti, qual è il suo preferito e perché?
Sono legato a tutti i progetti firmati dal mio studio. Dovendo scegliere, direi Nicolai, Timmermans-Venderinck and Veeckman-Gelis. Hanno tutti un uso della luce, un’organizzazione spaziale e delle linee particolari, e rappresentano un affascinante, ottimo esempio di interazione con i clienti.

Quali sono i suoi obiettivi futuri?
Continuare a realizzare architetture accattivanti.

Qual è il segreto di un progetto di interior design di successo?
Fornire i giusti materiali e percepire i bisogni dei clienti.

Quale nazione, a suo avviso, può essere considerata la leader del settore architettonico?
Il Belgio occupa un ruolo importante nel settore. Ma devo dire che le mie fonti di ispirazione sono sia l’architettura classica che nomi come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Aalto, Mies van der Rohe. A questi si aggiunge l’architettura giapponese in generale, e lo stile di Zumthor in particolare.

Quale sarà il cambiamento che il settore del design subirà nei prossimi 10 anni?
Ci si concentrerà sulle case ad alta efficienza energetica, e questo cambierà il nostro modo di progettare.

Chi è, a suo avviso, il designer più futurista di oggi?
Peter Zumthor.

INFO: www.egidemeertens.be

PHOTO COURTESY: Egide Meertens Plus Architecten