Tre gambe per una sedia. Comoda, stabile, in rovere naturale o laccato di rosa, celeste, verde e ovviamente gli intramontabili bianco e nero. Struttura essenziale, linea raffinata. Adatta in salotto, ma anche in studio, in camera, in ogni ambiente; adatta agli adulti, ma pensata per i bambini. Nella sua semplicità è perfetta la Dchair #amabilmenteseduta di Simone Cappellanti. L’architetto romano è fiero di una delle sue ultime creazioni. Il progetto, lanciato quest’anno, è frutto di uno studio attento e di una realizzazione impeccabile.

Nasce con la la struttura bianca e la seduta, insieme allo schienale, tutto rosa o celeste. «Poi, durante lo sviluppo progettuale, ho immaginato ogni tipo di colorazione che il legno fosse capace di indossare, pertanto, tutti», spiega Cappellanti. Che aggiunge: «accanto al modello base, ho affiancato delle simil edizioni speciali con le sedute e gli schienali rivestiti in eco-pelle». Dchair #amabilmenteseduta cambia in base al gusto e alle esigenze del singolo, ma su un punto non si smuove: le tre gambe. «Perché tre è il numero perfetto, perché quando puoi farlo con tre perché farlo con quattro?», si e ci chiede retoricamente l’autore. Che, sorridendo, confessa: «ma soprattutto perché ho sempre immaginato che a tre anni possedere una sedia propria non ha prezzo!».

INFO: www.cappellanti.com

PHOTO COURTESY: Simone Cappelanti